Alev e Gunes sono due sorelle molto legate. Hanno alle loro spalle una famiglia meravigliosa, due genitori che si amano e che hanno conquistato con la forza di volontà la loro splendida unione. Vivono in Turchia, a Izmir per la precisione.
Alev ha la passione per la fotografia ereditata dal padre, Gunes ama invece scrivere ed è molto sensibile a temi sociali in particolare la lotta contro la violenze sulle donne.
Le due ragazze hanno anche un fratello, forse meno protagonista all’interno del libro ma non meno importante: Orion. Un ragazzo vivace e molto empatico, divenuto da adulto un bravissimo veterinario.
La vita di questa famiglia viene distrutta da un evento tragico. Ogni membro reagirà a modo suo, chi chiudendosi in se stesso e allontanandosi dal gruppo, chi donando aiuto agli altri e portando avanti missioni altrui.
Alev in particolare sarà la protagonista sulla quale si concentrerà la storia. Una ragazza fragile, con un peso sulle spalle non indifferente ma che riuscirà a svoltare in positivo una vita apparentemente distrutta.
È proprio grazie alle scelte altruistiche di Alev che abbiamo modo di conoscere Hande: un’altra grande protagonista del romanzo anch’essa turca, nata nel villaggio di Sirince.
Hande è una donna a cui la vita sorride, nonostante un padre troppo protettivo e attento. Inizia una storia d’amore che si prospetta meravigliosa fino ad un evento tragico che farà naufragare la sua esistenza. Rimettere insieme i pezzi non sarà facile anche perché le conseguenze della disgrazia sono ben visibili: piangono e si muovono.
Il destino le ha fatto incontrare le persone giuste, attente e disponibili che l’hanno aiutata a superare e sopportare un momento molto difficile.
Nel complesso è un romanzo di rinascita, racconta la storia di donne sfortunate, alle quali è crollato il mondo addosso ma che in qualche modo sono riuscite a rialzarsi e a ripartire con un’energia positiva che le ha permesso di svoltare in modo favorevole la loro vita. Sono donne che nei momenti più bui sono riuscite ad affrontare e superare i “se solo…” della loro vita, i rimpianti e le difficoltà. Ricominciare da zero non è facile, le cicatrici rimangono, come dice Hande: “nella mia anima rimarrà per sempre la scheggia del mio passato, ma il tempo l’ha trasformata da pietra tagliente in una preziosa gemma di valore perché mi ha fatto comprendere la donna che vorrò essere”.
Encomiabile è l’idea dell’autrice di coinvolgere giovani artiste per arricchire il romanzo di poesie e disegni significativi. Questo libro è dunque frutto di un lavoro comune di donne volenterose di far sentire la loro voce e metterla al servizio di altre persone.
È un romanzo che riesce bene a coinvolgere e a creare empatia con il lettore; in particolare io, avendo una sorella, ho sentito addosso le loro emozioni e le loro tristezze. L’unica precisazione che mi sorge è che forse nel libro vi sono raccontati troppi eventi tragici, il testo è stato sovraccaricato di situazioni funeste al fine di sensibilizzare su tematiche quali la violenza di genere e la necessità di non lasciarsi abbattere dalle difficoltà della vita. L’idea è ottima perché il messaggio che se ne evince è bellissimo, ma avrebbe raggiunto lo stesso scopo anche raccontando meno situazioni infauste ed eventualmente soffermandosi maggiormente su alcune situazioni; in particolare mi sarebbe piaciuto leggere più aneddoti riguardanti il rapporto tra sorelle e l’amicizia con Hande. A tratti mi ha ricordato i libri di Nicholas Parks, il che può anche essere letto come un complimento naturalmente.
Lascio per concludere alcune tra le frasi più significative del testo:
“Vivere è una scelta continua!”
“Affrontare le difficoltà senza guardarsi indietro”
“Nulla ricompensa di più dell’essere se stessi!” questa frase andrebbe scritta a caratteri cubitali.
“Nella vita non è realmente importante conseguire i propri obbiettivi, ma sognare e valorizzare l’esperienza acquisita nel perseguirli”