Dodici ragazzini su un pullman. Sono violinisti si stanno recando a uno dei concorsi più importanti per dei musicisti. Non ci arriveranno mai.
Una coppia di fidanzati felice, finalmente allo scoperto dopo alcuni anni. Entrambi ricercatori nell’ambito della musicologia, in particolare si occupano di studiare gli effetti benefici della musica per curare malattie e situazioni di dolore. Non tutto andrà bene per loro.
Niccolò Paganini, il più illustre, celebre, mitico, diabolico e inafferrabile violinista del mondo, colui che mandava in visibilio le platee di tutta Europa, colui che era tanto brutto quanto bravo e talentuoso. In punto di morte eseguì una melodia prontamente riportata su carta… leggenda o realtà?
Fin dove si può spingere l’uomo con i suoi esperimenti, con le invenzioni in ambito di chirurgia riabilitativa e generativa per non varcare i confini etici morali? Fin dove si parla di progresso e bene dell’uomo e da dove si inizia a parlare di meschine invenzioni per oggettivare l’essere umano?
Ahnerbe, una organizzazione con scopi subdoli e atroci vi dico solo, nel caso non lo sappiate, che a capo vi era Himmler, il più stretto braccio destro di Hitler… credo possiate immaginare a cosa servisse inizialmente tale organizzazione, poi per questioni economiche dirottata su altro che in qualche modo si sposa con quanto affermato sopra.
Vi sembrerà strano che ho accennato argomenti distanti, diversi, che non hanno nulla in comune… ebbene così non è!! L’autore è stato molto bravo nel lavoro di ricerca di fonti storiche reali, molto è lo studio sulla musicologia, sul periodo storico che vede tristemente protagonista Hitler e in ambito di chirurgia generativa in quanto chirurgo plastico di professione.
Questo romanzo è un thriller, tutto parte dalla scomparsa di quei giovani violinisti, alla quale si sommeranno ulteriori morti e scomparse. Gauthier e colleghi avranno il compito di trovare il bandolo della matassa mettendo in piedi un’indagine internazionale che vede protagonisti principalmente Italia e Francia.
Sono rimasta affascinata dalla cura e dalla precisione con la quale è stato scritto questo romanzo, si percepisce chiaramente la conoscenza e la profonda competenza dell’autore negli argomenti da lui trattati. Conoscere la storia di Paganini per me è stato esaltante, interessante e piacevole. Alla fine del libro l’autore spiega bene le sue fonti e quali sono le parti con fondamento storico e scientifico.
Il finale mi ha sorpreso positivamente, l’ho trovato geniale e inaspettato, ripensando successivamente all’intero romanzo devo ammettere che la costruzione dell’intreccio è perfetta. Era un po’ di tempo che non leggevo thriller, sono stata contenta di leggere questo libro, molto ben fatto e se amate la storia, la musica, Paganini e i thriller appunto non potete perdervelo per niente al mondo!! E’ il primo romanzo dell’autore, ma non sembrerebbe assolutamente.