L’autrice ha deciso di compiere un grande gesto di altruismo e generosità raccontando la storia vera di due innamorati. Per proteggere la privacy ha cambiato i nomi dei protagonisti e i luoghi nei quali si è svolta la vicenda.
Quella tra Davide e Francesca è una storia d’amore sofferta, c’è tanto amore accompagnato da tanta sofferenza. È un amore ricercato con testardaggine, tanta la forza di volontà di Davide nel conquistare Francesca, nel non arrendersi davanti ai suoi primi rifiuti, continuando un corteggiamento delicato quanto sempre presente. Davide è ragazzo riservato ma molto determinato, sa cosa vuole dalla vita e lotta per ottenerlo. Grazie a Francesca è cambiato molto sia negli aspetti esteriori che interiori, ma credo che emotivamente e personalmente è Francesca quella che ha compiuto il cambiamento più enorme grazie a Davide. Francesca viene da una situazione familiare difficile, i rapporti con la madre e con il fratello sono pessimi. Ha uno splendido rapporto con il padre però e sarà proprio lui a incoraggiare la figlia verso il misterioso quanto testardo cavaliere. Francesca è una ragazza capricciosa e testarda, ha sempre sofferto molto per questo spesso con le nuove conoscenze si presenta in modo ostile ma in realtà ha un cuore enorme e Davide ha avuto la sensibilità e l’intelligenza di comprenderlo subito, non lasciarsi ingannare dall’apparenza, dalla prima impressione.
Se Davide però pensava che il momento più duro e difficile fosse il corteggiamento si sbagliava di grosso. Francesca è vero che ha tentennato all’inizio, Davide non le piaceva, troppo lontano dal suo uomo –tipo, dal ragazzo che aveva idealizzato o che credeva rientrasse nei suoi gusti, pian piano però di Davide si è molto innamorata, si è legata moltissimo al suo fare sicuro e protettivo, si sentiva bene e confortata quando stava con lui, era la sua roccia, il suo porto sicuro. La loro storia d’amore quindi prende quota sempre più, sono bellissimi e innamoratissimi, fanno “invidia” a chiunque, Davide è l’uomo dei sogni di un po’ tutte le donne, Francesca con lui sperimenta l’amore vero e ha un atteggiamento più dolce e tenero. Metteranno su famiglia, tutto è meraviglioso fino a un evento apparentemente poco grave ma che aprirà una voragine sotto i loro piedi.
Davide e Francesca dovranno lottare, e lo faranno insieme e molto uniti fino alla fine, contro un male difficile da accettare. Saranno travolti da un’ondata di tenebrosa e buia, soffriranno entrambi, tantissimo. L’aspetto positivo è che davanti ad un dolore così tremendo rimarranno uniti, forse anche più di prima. si dimenticano però un po’ delle loro bambine, mentre attraversano questo tornando, le figlie sono ai margini, non vengono incluse in questo percorso e per quanto possa essere un atto di cura e protezione nei loro confronti, è anche vero che in questo modo hanno perso entrambi i genitori. Vengono sballottate da un parente o da un amico, passano settimane senza vedere i genitori e i loro sentimenti, le loro emozioni non vengono più di tanto presi in considerazione, la coppia ha occhi solo per sé, vive in un nucleo chiuso.
Io non ho figli però non credo sia giusto, e secondo me neanche molto possibile, che l’amore per il partner superi di gran lunga quello dei figli, dovrebbero almeno equivalersi. I figli sono sangue del tuo sangue dopotutto, il partner è un “estraneo” se non fosse per la firma sul contratto matrimoniale frutto di un sentimento nato e cresciuto alcuni anni dopo la nascita. È giusto quindi credo non essere egoisti, anche se non è voluto ci mancherebbe, ma profondere il nostro amore alle persone a noi care soprattutto se si tratta di bambini che capiscono e soffrono come noi se non di più le situazioni difficili e tristi. Amare vuol dire dare, rendersi disponibili, compiere sacrifici per il bene e la felicità altrui, ecco questi aspetti credo non debbano avere limiti altrimenti si tratta di amore morboso oppure egoismo più che condivisione e donazione di amore.
Come potete intendere è un romanzo dai forti tratti commoventi, i momenti intensi sono tanti, l’autrice ha ripercorso la vita dei due innamorati dal primo loro incontro a una ventina di anni dopo circa.
È una storia vera pertanto il coinvolgimento emotivo è alto soprattutto unito alla capacità narrativa dell’autrice che è superlativa. Una considerazione personale che tengo a condividere è che avrei preferito forse meno episodi ma più approfonditi in modo da soffermarsi pienamente sui sentimenti e le sensazioni (che comunque sono arrivate chiare e forti) oppure un libro più lungo in modo da dare il giusto spazio ad ogni avvenimento.
Recensione fantastica per un capolavoro immortale
"Mi piace"Piace a 1 persona
GraZie mille e sì, è un capolavoro
"Mi piace""Mi piace"