Una pandemia globale, un virus sconosciuto ma potentissimo e letale infesta il mondo. I governi sono costretti a chiudere tutto e obbligano le persone a rimanere chiuse in casa. Uscire è pericoloso, potenzialmente letale. Si esce solo per estrema necessità e rigorosamente con la mascherina. Bisogna rispettare le distanze di sicurezza. I pony express hanno un minuto di tempo per consegnare la merce e ricevere il pagamento.
Per alcune situazioni, non così estreme per fortuna, molti di voi si rivedranno in merito alla triste pandemia che ci ha colpiti ormai da più di un anno.
L’autore con sagacia e una grande abilità a intervallare ironia e dramma riesce a raccontare i giorni di prigionia di Paolo, 34enne e sua madre risultando accattivante e magnetico. La scrittura è molto diretta, l’autore scrive come la maggior parte di noi parla o pensa quindi leggendo i pensieri di Paolo è molto facile immedesimarsi o comunque ritrovare delle analogie nei propri modi di formulare pensieri. Il libro è breve, sono 183 pagine, e si legge d’un fiato. Ogni capitolo racconta un giorno di prigionia, non in ordine e non partendo dal primo. Paolo rimarrà chiuso per più di un anno, totalmente chiuso. Ci saranno momenti di delirio, di sconforto, altri gioia pura quando nel seppur striminzito tempo a disposizione farà conoscenze. Verrà descritta bene la relazione con la ormai ex fidanzata e con dei vicini non proprio santerelli.
Paolo riprende ogni momento della giornata col cellulare, la sua aspirazione è farne un vlog da lasciare ai posteri.
Uno dei migliori pregi di un libro è saper calamitare l’attenzione del lettore e l’autore col suo libro ci è riuscito benissimo. Sicuramente l’empatia è facilitata dal momento storico che stiamo vivendo anche se nel libro è tutto più amplificato.
Vi consiglio la lettura in quanto vi dà modo di riflettere sull’umanità, i nostri bisogni, vi renderà consapevoli di quante cose forse diamo per scontate ma che scontate non sono. I rapporti umani sono essenziali per non impazzire, per vivere bene. Estraniarsi dal mondo per lungo tempo è delirante, devastante. Per quanto abbiamo bisogno dei nostri momenti di solitudine, io credo che una persona prima di star bene con gli altri deve riuscire a star bene da sola, l’altro è fondamentale per il nostro equilibrio mentale. Quando ci viene tolta la possibilità di intrecciare rapporti ci manca l’aria e ricerchiamo questo contatto in tutti i modi.