Giulia ama l’arte e lavora presso la SSRCBA, un prestigioso ufficio di architettura e restauro. Con i suoi colleghi dovrà occuparsi di restaurare un tempio Giapponese e in particolare Giulia ha il compito di dirigere i lavori. Il team lavora bene, in modo efficiente e entro i tempi stabiliti perciò il capo decide di regalare a tutti, compreso il direttore tecnico, un viaggio tra le bellezze di Positano e dintorni. Cinque giorni all’insegna dell’arte, della cultura e della bellezza. I colleghi diversi tra loro, con caratteri particolari e a volte eccentrici condivideranno un’esperienza indimenticabile. In particolare Giulia avrà occasione di passare molto tempo con Giorgio che non è niente di meno che il direttore tecnico! Ha un fascino misterioso e burbero e lei fin da subito ne rimane ammaliata.
Questo libro racconta la storia d’amore particolare e sofferta che lega Giulia a Giorgio e la relazione d’amore, anch’essa complicata che lega Elena, la collega di Giulia, al suo fidanzato.
Questo libro fa riflettere sulla grande ed eterna dicotomia amore o lavoro? Scegliere non è facile e purtroppo a volte si è costretti. Io credo che un amore vero, degno di essere vissuto lascia liberi di agire e di realizzarsi pertanto se il mio partner dovesse anche solo ipotizzare di infrangere un mio sogno o una mia ambizione io non ci metterei neanche un secondo a salutarlo. Però mi rendo conto che non sia facile soprattutto se si è persone insicure o se ciò che desideriamo non riusciamo a volerlo in modo determinato. Il salto nel vuoto, la paura di azzardare un passo a volte ci frena e preferiamo rintanarci in una relazione che per quanto possa essere scomoda o comunque non gratificante a pieno quanto meno ci dà la sicurezza della sua esistenza e di dinamiche ormai più che note.
Un aspetto molto bello del libro è la cura della parte artistica, se amate l’arte e le bellezze territoriali non potrete non apprezzare le escursioni raccontate nei dettagli, con tanto di curiosità e miti, che faranno i protagonisti.
L’altro tema è la scelta e la gestione delle relazioni. Ecco se volete conoscermi un po’ meglio dovete pensare alla Giulia del libro e immaginare che io farei tutto il contrario. Non sono riuscita ad immedesimarmi in Giulia, proprio per niente. Ho trovato più affinità con Elena col suo carattere vaporoso e strabordante. Ma per quanto concerne le relazioni mie care Giulia e Elena non ci siamo proprio. Giulia era uscita tempo addietro da una relazione distorta e che già in partenza dichiarava a chiare lettere che sarebbe stato un vicolo cieco e con Giorgio si è messa in una situazione al quanto simile. Il modo di relazionarsi di Giulia mi fa molto pensare a quanto ciò che viviamo in famiglia soprattutto nei primi anni ci segna e ci influenza. Giulia ha avuto da sempre un rapporto complicato col padre e questa sensazione di prigionia quasi l’ha portata inconsciamente a imbarcarsi in situazioni che non potevano farle altro che male. C’è di bello che alla fine se ne rende conto, realizza tutto quanto in pensieri struggenti e lacrimosi. Mi fa piacere però resta quanto detto sopra, non condivido il suo modo di pensare, di vivere la vita. Io voglio essere la protagonista indiscussa della mia vita, non dipendere da altri vivendo sperando.
Grazie per quello che hai scritto sul mio libro. Alla fine del viaggio, introspettivo, intrapreso da Giulia, la stessa vorrà essere protagonista della sua vita e ci riuscirà.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie a te😍
"Mi piace""Mi piace"