PAPA’ GAMBALUNGA

Jerusha è una ragazza orfana che da sempre vive nell’Istituto John Grier occupandosi dei bambini dell’Istituto. Un giorno però riceve una piacevole sorpresa: un uomo misterioso, che ha scelto esplicitamente di restare anonimo, si è offerto di pagarle il college e sostenerla in quegli anni. Una sola e semplice condizione ha posto, oltre a restare anonimo appunto, ovvero rimanere aggiornato con una lettera ogni mese sui miglioramenti scolastici di Jerusha.

Da questo momento in poi il romanzo è un susseguirsi di lettere di Jerusha indirizzate a questo tanto misterioso quanto gentile benefattore che lei soprannominerà Papà Gambalunga.

Sono lettere simpatiche, divertenti, a volte tristi e rabbiose. Non si limita a raccontare i suoi progressi negli studi ma anzi, i protagonisti principali sono le sue avventure, le sue amicizie, i suoi pensieri e il suo amore…È molto spontanea e spesso le sue lettere sono dettate dall’umore del momento.

Si dimostra fin da subito una ragazzina sveglia, simpatica e molto intraprendente. Ho provato tantissima simpatia per lei, come fosse una mia amica. L’aspetto che più ho adorato di Jerusha è la sua gioia e la sua capacità di apprezzare e godere di ogni momento di felicità, di ogni esperienza nuova ed emozionante. Ho amato anche la sua caparbietà, la sua voglia di non mollare mai per rincorrere un sogno.

L’edizione curata da Caravaggio Editore è una perla rara, Enrico De Luca ha svolto un lavoro certosino e molto preciso nel riportare fedelmente le parole in inglese originale laddove si presenta una traduzione non precisissima per mancanza di uguale termine in italiano, si è occupato anche di fornire ulteriori dettagli su autori, opere citate e oggetti o cibi citati.

Non sono i più grandi problemi della vita che richiedono carattere. Chiunque può essere all’altezza di una crisi e fronteggiare una tragedia devastante con coraggio, ma sopportare i futili guai della giornata con una risata… penso davvero che richieda spirito”. Ora, che tutti sappiano affrontare una tragedia con coraggio non ne sono molto sicura anche se indubbiamente davanti a problemi grossi o gravi lutti sicuramente la maggior parte degli individui scopre una forza interiore che non pensava di avere, è vero però che vivere la vita quotidiana è un atto di coraggio e costanza più significativo di quello che immaginiamo, soprattutto in alcune circostanze. Accettare la propria condizione e volgerla al meglio, trovare la felicità anche in una vita semplice e monotona non è facile ma è indispensabile se si vuole amare la vita.

È sufficiente preoccuparsi della felicità presente, non del male passato”. “Il vero segreto della felicità è vivere nel presente. Non rimpiangere in continuazione il passato o anticipar il futuro; ma trarre il massimo che si può da ogni istante”. Molto spesso ci crogioliamo in sofferenze e rammarichi passati invece di goderci a pieno la bellezza e la gioia del momento. Jerusha è contenta ora al college, ha delle amiche, vive la vita anche fuori dal college in quanto viene ospitata nelle tenute delle sue amiche, ha una vita mondana, è felice! Avrebbe poco senso continuare a pensare ai momenti noiosi e bui dell’Istituto Grier con la signora Lippett. Sono esperienze che l’hanno fatta crescere e maturare, ma non necessitano di ulteriori rimuginii.

Penso che la qualità più importante che tutti debbano avere sia l’immaginazione. Rende le persone capaci di mettersi nei panni degli altri. Le rende gentili ed empatiche e comprensive. Dovrebbe essere coltivata nei bambini […] i bambini dovrebbero fare tutto a partire dall’amore”. Credo non ci sia niente da aggiungere. L’amore, la passione sono il motore di tutto, gli elementi essenziali per una vita ricca e serena.

Ed ora un estratto che mi ha davvero commosso “sarebbe piuttosto illogico da parte mia rifiutare di prendere i vostri soldi per il college e poi invece utilizzarli solo per il divertimento! Non dovete abituarmi a così tanti lussi. Non manca ciò che non si è mai posseduto, ma è terribilmente difficile trovarsi senza certe cose dopo che si è iniziato a pensare che fossero proprie per diritto naturale”. Quanta saggezza, maturità e onestà dimostra la nostra Jerusha? Non approfitta delle situazioni, ma compie scelte assennate e riconoscenti nei confronti di chi le ha permesso di fare un salto di qualità notevole.

Chiudo con un augurio e un consiglio a tutti a nome di Jerusha “Sono perfettamente cosciente di ogni momento della mia vita in cui sono felice. E ho intenzione di continuare ad esserlo, non importa quali cose spiacevoli accadano”. Dovremmo farlo tutti Jerusha. Tutti. grazie mille per i tuoi insegnamenti, le tue riflessioni e per aver accompagnato me così come tantissimi altri lettori nella tua vita.

Pubblicato da giulianuvolelibri

Ciao!! Mi chiamo Giulia, ho 27 anni e sono una studentessa all’ultimo anno di Scienze della Formazione Primaria. Amo insegnare e occuparmi dell’educazione e la formazione dei bambini. La mia missione principale è far appassionare alla lettura grandi e piccini! Adoro leggere, i libri aprono innumerevoli porte, fanno sognare ad occhi aperti. Ho aperto la mia pagina Instagram giulia_nuvolelibri il 24 febbraio 2019 per condividere la mia passione! Grazie a Instagram ho scoperto un mondo fantastico, persone appassionate come me che da una passione hanno costruito qualcosa di più professionale. Sono rimasta letteralmente affascinata da alcuni profili, dalla loro competenza e serietà, con un pizzico di divertimento e ironia che non guasta mai, e ho deciso quindi di dare un’impronta più professionale alla mia passione. Scrivere le recensioni sotto ad un post su Instagram è diventato riduttivo, sentivo di non riuscire a esprimermi a pieno quindi ho deciso di aprire questo blog. Sarà collegato alla mia pagina Instagram e conterrà recensioni e pensieri sui libri che leggo in modo più approfondito e completo rispetto alla didascalia sotto al post di Instagram. Spero che i contenuti saranno di vostro gradimento! BENVENUTI

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