ROSE MADDER – STEPHEN KING

Rose è una donna sposata o forse, sarebbe meglio dire, INTRAPPOLATA in un matrimonio deleterio. Da 14 anni subisce le angherie del marito Norman “ricordandosi di vomitare nel grembiule per non sporcare per terra”. Suo marito è un poliziotto e abusa del suo potere umiliando e maltrattando sua moglie ad ogni minima occasione. Ricatta la moglie minacciando conseguenze perfide caso mai le venisse voglia di denunciarlo perché “tutti i poliziotti sono fratelli” pertanto starebbero dalla sua parte e lei rischierebbe l’umiliazione pubblica oltre che serie ripercussioni da parte del consorte. Rose è affranta, vive giorni più bui di altri, soffre tantissimo ma la vergogna e i lsenso di colpa per non essere riuscita ad essere una buona moglie la attanagliano impedendole di trovare la forza di scappare e tagliare i ponti definitivamente con la sua vita diventata invivibile. Ricordiamoci che siamo negli anni ‘80, un’epoca nella quale interrompere un matrimonio, soprattutto da parte di una donna, era peggio di un reato. King racconta bene il senso di impotenza che prova Rose e che purtroppo accomuna molte donne.

Tutto cambia però una mattina grazie a una macchiolina di sangue che Rose trova sul cuscino. È una semplice macchiolina come ne ha viste tante prima di allora ma proprio quella fa scattare un meccanismo specifico nella testa di Rose che le comanda di approfittare dell’assenza del marito per raccogliere le cose indispensabili e fuggire. I metri che dal letto la separano dalla porta della camera sembrano infiniti, i piedi avanzano faticosamente, come se stesse camminando sulle sabbie mobili ma poi…

“Rose Madder” racconta una storia di violenza domestica. La cura dei dettagli è encomiabile e permette un pieno coinvolgimento del lettore. Le emozioni provate da Rose ci arrivano addosso senza frenare e noi tutti ci ritroviamo a fare il tifo per lei quasi potessimo donarle forza col pensiero. Tutto questo è stupendo considerando che chi ha scritto il libro è un uomo; King non smette mai di stupirmi nonostante abbia già avuto modo di apprezzare la sua maestria nel raccontare le donne in IT per esempio o nella trilogia di Holly Gibney per citarne alcuni.

Se Rose troverà o meno la forza di reagire lo lascio scoprire a voi, mi permetto solo di dire che affronterà un cammino travagliato e disperato degno di Oliver Twist. A differenza di Oliver però, Rose incontrerà persone meravigliose che la sosterranno e la aiuteranno a sancire la rottura definitiva con la sua vita precedente.

In una storia che inizia in modo tristemente realistico non può mancare una buona dose di fantasy mista a horror. Il percorso di Rose sarà tutt’altro che razionale: entrerà in un quadro e familiarizzerà con personaggi singolari ma profetici e simbolici.

Per concludere è un ottimo romanzo da regalare e regalarsi, un omaggio alle donne e per le donne affinché non ci si dimentichi mai di portare rispetto a tutti e che si può e si deve lottare per i propri diritti e i propri obbiettivi. Rose ci insegna a non accettare situazioni logoranti e umilianti, a fuggire anche se costa fatica e dolore nella speranza di costruirsi una vita migliore. È importante costruirsi una propria autostima in modo da non lasciarsi sottomettere né dalle persone, nè tanto meno dai propri pensieri o dalle proprie paure perché spesso siamo noi i principali boicottatori di noi stessi.

“Nessuno può farti sentire inferiore senza il tuo consenso” è la mia frase preferita. Perdonatemi ma non ricordo la fonte.

Pubblicato da giulianuvolelibri

Ciao!! Mi chiamo Giulia, ho 27 anni e sono una studentessa all’ultimo anno di Scienze della Formazione Primaria. Amo insegnare e occuparmi dell’educazione e la formazione dei bambini. La mia missione principale è far appassionare alla lettura grandi e piccini! Adoro leggere, i libri aprono innumerevoli porte, fanno sognare ad occhi aperti. Ho aperto la mia pagina Instagram giulia_nuvolelibri il 24 febbraio 2019 per condividere la mia passione! Grazie a Instagram ho scoperto un mondo fantastico, persone appassionate come me che da una passione hanno costruito qualcosa di più professionale. Sono rimasta letteralmente affascinata da alcuni profili, dalla loro competenza e serietà, con un pizzico di divertimento e ironia che non guasta mai, e ho deciso quindi di dare un’impronta più professionale alla mia passione. Scrivere le recensioni sotto ad un post su Instagram è diventato riduttivo, sentivo di non riuscire a esprimermi a pieno quindi ho deciso di aprire questo blog. Sarà collegato alla mia pagina Instagram e conterrà recensioni e pensieri sui libri che leggo in modo più approfondito e completo rispetto alla didascalia sotto al post di Instagram. Spero che i contenuti saranno di vostro gradimento! BENVENUTI

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