L’EDUCAZIONE DELLE FARFALLE – DONATO CARRISI

C’è un incendio allo Chalet di Vion. Le fiamme sono altissime e avviluppano la struttura ospitante 12 ragazzine e le loro tutor. C’è concitazione e sgomento, le bambine impaurite seguono le indicazioni delle loro educatrici per mettersi in salvo all’esterno dell’edificio.

Vengono contate e ricontate ma ogni volta il computo è di 11 bambine…

Il gelo.

La narrazione si sposta raccontandoci la vita di Serena, una broker di successo pragmatica ed efficiente. Abituata ad affrontare le angustie della vita con sagacia e cinismo. Non vuole relazioni stabili, preferendo l’appagamento istantaneo e senza legami. Vive in un grattacielo altissimo a Milano e la sua vita sembra scorrere in modo prevedibile e soddisfacente fino a quando una telefonata cambierà i suoi piani e le sue priorità.

Ora capirete che non posso raccontare di più altrimenti vi rovinerei la piacevolissima esperienza di scoprire pagina dopo pagina come si dipana la vicenda; vorrei però soffermarmi sul tema centrale di questo libro: la genitorialità.

Essere genitori è un mestiere difficile, a volte addirittura estenuante. Ci sono tanti modi per essere genitori e tanti modi per diventarlo, tante situazioni più o meno piacevoli che portano un individuo a diventare genitore. Questo libro ci porta a riflettere su questo tema: cos’è la famiglia? Da quanti individui è formata? Cosa vuol dire essere genitori? Si può parlare di figli solo se siamo legati dal DNA?

La famiglia di Serena è sicuramente una famiglia particolare, con spigoli, curve e priorità ben definite almeno finché suonerà il telefono…

La crepa che si insinuerà nei meandri dell’anima di Serena sarà impercettibile all’inizio, ma diventerà sempre più ampia fino a diventare una voragine. Serena scoprirà emozioni e sensazioni che non immaginava neanche di poter provare e che la porteranno inevitabilmente a rivedere le sue priorità e a riflettere sul significato di essere genitore.

Un altro tema importante è quello del perdono. Proviamo a soffermarci su quante volte stigmatizziamo qualcuno in fretta, senza dargli la possibilità di redimersi o senza concedergli la possibilità di dimostrare di essere cambiato. Tutti abbiamo commesso errori più o meno gravi nella nostra vita, e salvo forse per certe esasperate eccezioni, è giusto permettere a tutti la possibilità di scusarsi e di tornare a vivere pentiti e coscienti degli sbagli commessi.

La trama centrale e in particolare il finale mi ha ricordato “La ragazza di neve” di Javier Castillo, quindi non proprio un tema originale ma raccontato egregiamente, con quel pathos noir e quella capacità di descrivere l’anima di cui Carrisi è un vero maestro.

È un libro che si divora e che ci fa affezionare ai personaggi che sono realistici e con una personalità ben costruita, multidimensionale e in costante mutamento. I percorsi di formazione di Serena e di Adone sono ben congegnati. Serena al principio può risultare antipatica e lontana per il suo modo fin troppo razionale e calcolatore di agire, ma scoprirà a sue spese di possedere invece tanta umanità e sensibilità ma non solo: la sua determinazione la sua caparbietà che tanto l’hanno aiutata nel lavoro le daranno soddisfazione anche nel momento più buio della sua esistenza.

Adone invece si presenta in un modo criptico e ombroso che può generare diffidenza in chi lo incontra, solo coloro che sanno andare oltre le apparenze però avranno modo di scoprire il mondo che si porta dentro e magari apprezzarlo.

Pubblicato da giulianuvolelibri

Ciao!! Mi chiamo Giulia, ho 27 anni e sono una studentessa all’ultimo anno di Scienze della Formazione Primaria. Amo insegnare e occuparmi dell’educazione e la formazione dei bambini. La mia missione principale è far appassionare alla lettura grandi e piccini! Adoro leggere, i libri aprono innumerevoli porte, fanno sognare ad occhi aperti. Ho aperto la mia pagina Instagram giulia_nuvolelibri il 24 febbraio 2019 per condividere la mia passione! Grazie a Instagram ho scoperto un mondo fantastico, persone appassionate come me che da una passione hanno costruito qualcosa di più professionale. Sono rimasta letteralmente affascinata da alcuni profili, dalla loro competenza e serietà, con un pizzico di divertimento e ironia che non guasta mai, e ho deciso quindi di dare un’impronta più professionale alla mia passione. Scrivere le recensioni sotto ad un post su Instagram è diventato riduttivo, sentivo di non riuscire a esprimermi a pieno quindi ho deciso di aprire questo blog. Sarà collegato alla mia pagina Instagram e conterrà recensioni e pensieri sui libri che leggo in modo più approfondito e completo rispetto alla didascalia sotto al post di Instagram. Spero che i contenuti saranno di vostro gradimento! BENVENUTI

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